“Ti porto al parco”: il Colosseo più accessibile

Grazie all’iniziativa dell’Associazione Sod Italia, tra le Associazioni in Rete di Fondazione Telethon, il Parco archeologico è stato visitato grazie alle Joëlette.

La cultura accessibile a tutti. Il turismo accessibile a tutti. Sono questi gli obiettivi che l’Associazione Sod Italia ha deciso di prefissarsi realizzando l’iniziativa “Ti porto al parco”.

Grazie all’uso di apposite carrozzine fuoristrada, le Joëlette, l’associazione dall'autunno 2023 ha iniziato ad organizzare visite guidate gratuite inclusive a Roma nell'area archeologica del Foro Romano e del Palatino, tra i luoghi della Capitale più frequentati dai turisti.

«Da sempre con la nostra associazione - spiega Diana Vitali, Presidente di Sod Italia - cerchiamo di creare un mondo più inclusivo attraverso iniziative sportive, che possano coinvolgere persone con patologie rare differenti, non solo chi ha la displasia setto ottica o altri disordini neuroendocrini come i nostri associati e le loro famiglie».

L’associazione Sod Italia si è specializzata negli anni, grazie anche al supporto dell’associazione Il Cammino Possibile, nell'uso delle Joëlette, carrozzine perfette per andare in montagna, correre le maratone o percorrere sentieri impervi, come quelli archeologici. A differenza delle carrozzine manuali o elettriche, le Joëlette hanno bisogno di 3 persone per essere trasportate e questo permette al passeggero e ai 3 conducenti, chiamati “gli alfieri”, di instaurare tra loro un legame di complicità, fiducia e amicizia.

Il Colosseo visitabile da tutti

«Dopo aver organizzato autonomamente una prima visita al Parco Archeologico del Colosseo con le nostre Joëlette - spiega Vitali - è stata proprio la direzione del Parco, da sempre molto attenta all'accessibilità, a proporci di finanziare il progetto “Ti porto al parco”. In questo modo, l’area già provvista di apposite rampe, ascensori, elevatori e percorsi specifici per chi ha disabilità sensoriali, è diventata ancora più accessibile grazie alle nostre Joëlette. Per noi è davvero motivo di orgoglio essere arrivati a portare la nostra idea di inclusione culturale e turistica nel Parco del Colosseo, uno dei monumenti più visitati d’Italia».

Il progetto "Ti porto al Parco" è in collaborazione con la Fondazione Teatrabondi Onlus, da sempre molto attenta alla comunicazione inclusiva, e che partecipa, ogni volta, con i propri alfieri e con tre Joëlette Kids per bambini e ragazzi fino ai 25 kg. L'iniziativa ha anche una partnership con Radici Aps, un’associazione che mette a disposizione le proprie guide specializzate, personale competente ed esperto in visite turistiche accessibili nei luoghi di cultura e nei musei.

Grazie alle Joëlette i partecipanti hanno potuto raggiungere luoghi del Parco inarrivabili con le semplici carrozzine manuali o elettriche. «È stata una giornata splendida, anche se era inverno c’era un sole meraviglioso e il Parco archeologico era davvero bellissimo - racconta Roberta - era la prima volta che salivo su una Joëlette e da quel momento me ne sono innamorata tanto da arrivare a partecipare ai mondiali in Francia. Si creano dei legami molto solidi tra chi viene portato e gli alfieri. È davvero bello vedere come degli appassionati di corsa decidano di dedicare il loro tempo e le loro energie agli altri».

“Ti porto al parco” è un’iniziativa che si propone di abbattere tutti i limiti che spesso ostacolano chi convive con una disabilità. «Nostra figlia Marta ha 22 anni ed ha una malattia genetica molto rara che non la fa parlare, camminare ed essere autonoma - spiega mamma Silvia - nella nostra vita ci priviamo quotidianamente di tante cose per colpa dei limiti, delle barriere architettoniche. Spesso è difficile anche solo spostarsi per andare a cena fuori. Visitare il Parco Archeologico di Roma sapendo che Marta non avrebbe avuto problemi negli spostamenti ha reso l’esperienza positiva per noi e per lei».

Nelle prime cinque visite guidate gratuite, svoltesi fino ad ora, l’associazione Sod Italia ha  ricevuto adesioni da tutta la penisola. Persone con malattie genetiche rare, persone con disabilità fisiche causate da altre malattie o da incidenti.

«Ogni volta abbiamo creato dei bei gruppi - spiega Vitali - abbiamo potuto visitare anche aree del Parco solitamente chiuse e goderci il tramonto sui monumenti romani. Ora mancano le visite di maggio e di giugno, ma speriamo davvero che l’iniziativa possa svolgersi anche il prossimo anno perché è un’esperienza culturale davvero inclusiva».

Le Associazioni in Rete

Per rendere sempre più salda ed efficace la collaborazione delle Associazioni in Rete abbiamo scelto di condividere i progetti di successo, realizzati dalle organizzazioni vicine alla Fondazione, sui nostri spazi web. Vogliamo mettere a fattor comune idee e processi vincenti, da cui trarre ispirazione e nuovo entusiasmo. Fondazione Telethon dà visibilità ai progetti delle singole Associazioni, nati con l'obiettivo di migliorare la qualità di vita dei pazienti con una malattia genetica rara. Vogliamo così stimolare il confronto e la possibilità per tutti di entrare in contatto con le Associazioni o richiedere approfondimenti in merito alle iniziative raccontate.

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