Antonio ha 64 anni, e “perde”, come dice lui, da quando ne ha 27. La teleangiectasia emorragica ereditaria gli causa frequenti emorragie. Perché: «Siamo schiavi del nostro naso». Queste perdite di sangue gli stavano rovinando la vita: non riesce più a lavorare, né a fare molte di quelle attività che rendono una vita “normale”.

Dal 2013 si sottopone ad un trial clinico finanziato da Telethon con il talidomide, un farmaco dalla triste reputazione, che però gli cambia la vita. Antonio torna ad uscire di casa perché smette di avere emorragie dal naso, se non sporadiche e di lieve entità. I medici gli dicono che col tempo gli effetti del talidomide cesseranno, ma non è detto che la terapia non possa essere ripetuta. Perché Antonio ha sempre più forza per dire #nonmiarrendo.

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