Associazione Italiana Rene Policistico: ricette su misura

Alcuni famosi piatti italiani rivisitati dalla nutrizionista Claudia D’Alessandro per ridurre al minimo la possibilità di danni ai reni.

La dottoressa Claudia D'Alessandro

Eh sì, la vita non sarebbe tale se non riuscissimo ad assaporarne il gusto fino in fondo, giorno dopo giorno. A volte però, quando questa sapidità è associata all’alimentazione, potremmo dover superare l’incompatibilità di alcune nostre preferenze con lo stato di salute. Allora, per poter salvaguardare la qualità e il sapore delle pietanze senza che queste ledano il nostro benessere, si ricorre a rielaborazioni meno «dannose».

È questa l’idea alla base di un «appetitoso» volume, dal titolo Salute con Gusto nato nel 2018 nella sua prima edizione, e poi in una nuova versione nel 2019, grazie all’iniziativa di AIRP Onlus, l’Associazione Italiana Rene Policistico. «La realizzazione del volume è stata piuttosto laboriosa - racconta Luisa Sternfeld Pavia, presidentessa dall’associazione - perché ogni ricetta è stata provata in cucina dalla curatrice».  L’intento era appunto quello di riscrivere alcune ricette tipiche regionali e non, affinché si adattassero al rigoroso regime alimentare che deve essere seguito dalle persone con insufficienza renale. «Noi abbiamo chiesto ai nostri associati di indicarci una serie di ricette di loro gradimento ma che mal si addicevano, per preparazione e ingredienti, al loro tipo di patologia. Ne abbiamo selezionate circa una cinquantina che, grazie alla cura scientifica e nutrizionale della dottoressa Claudia D’Alessandro, sono entrate a far parte del nostro particolare ricettario».

Un iter di gestazione del libro complesso ma molto efficace, perché avvalorato dalla prova ai fornelli di ogni preparazione. «Si è trattato di una vera e propria sfida – ci racconta la dottoressa D’Alessandro - perché la terapia dietetica destinata alle persone con insufficienza renale è piuttosto complessa, prevedendo delle limitazioni relative ad alimenti come latte e uova che rientrano in moltissime preparazioni». Con pazienza certosina e tanta competenza, quindi, la dottoressa D’Alessandro ha modificato le ricette cercando di mantenerne intatti sia il valore nutrizionale che, soprattutto, di gusto, testandone personalmente la fattibilità ai fornelli.

«Un esempio di questa tipo di intervento può essere quello relativo alle tradizionali lasagne - spiega Claudia D’Alessandro - per le quali abbiamo utilizzato pasta aproteica, abbiamo sostituito il latte vaccino della besciamella con quello di riso o di avena, fatto bollire preventivamente la carne macinata per affrancarla da fosforo e minerali e inserito aromi e spezie al posto del sale per insaporire». Il vaglio delle ricette è stato molto meticoloso, e ad ognuna è stata poi abbinata la relativa tabella nutrizionale. «Il libro ha costituito anche l’occasione per insegnare a chi soffre di questa patologia a districarsi meglio tra alimenti che all’apparenza dovrebbero essere completamente eliminati, come ad esempio molte verdure che, invece, se sottoposte a cotture specifiche e, quindi, se liberate dai minerali - sottolinea la dottoressa D’Alessandro - il potassio in particolare, possono ben adattarsi anche a questa tipologia di regime dietetico». Un’esperienza di grande efficacia e ausilio, quindi, che in prospettiva potrebbe avere degli ulteriori sviluppi. Ad oggi, comunque, l’Associazione AIRP, nei limiti della disponibilità, è pronta a spedire il volume a chi ne facesse richiesta attraverso i canali di contatto social e il sito www.renepolicistico.it.  

Per rendere sempre più salda ed efficace la collaborazione delle Associazioni in Rete abbiamo scelto di condividere i progetti di successo, realizzati dalle organizzazioni vicine alla Fondazione, sui nostri spazi web. Vogliamo mettere a fattor comune idee e processi vincenti, da cui trarre ispirazione e nuovo entusiasmo. Fondazione Telethon dà visibilità ai progetti delle singole Associazioni, nati con l'obiettivo di migliorare la qualità di vita dei pazienti con una malattia genetica rara. Vogliamo così stimolare il confronto e la possibilità per tutti di entrare in contatto con le Associazioni o richiedere approfondimenti in merito alle iniziative raccontate.

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