Celebrazione della XVI Giornata Nazionale delle Disabilità Intellettive e del Neurosviluppo per i 65 anni di ANFFAS.

«Una giornata importante, di festa ma anche di contenuti: quest’anno il tema è la transizione inclusiva dei servizi alla luce della CRPD. I servizi devono avere sempre al centro la Persona e mai la Persona deve essere adattata ai servizi! Saranno ben 50 le realtà associative che ci illustreranno in che modo stanno interpretando questo importante aspetto per garantire alle persone con disabilità protagonismo e visibilità. E saranno proprio le stesse persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo a portare la loro testimonianza. Oggi, quindi, potremo toccare con mano quanto di importante sta accadendo in tal senso e potremo anche vedere tutte le iniziative veicolate tramite gli Open Day che si stanno svolgendo su tutto il territorio nazionale»: così Roberto Speziale, Presidente nazionale, dopo aver portato i saluti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha aperto la “Maratona Anffas” alla quale hanno partecipato oltre 1.000 persone che, tra diretta Zoom e diretta Facebook, si sono collegate per celebrare insieme i 65 anni dell’Associazione e la XVI Giornata Nazionale delle Disabilità Intellettive e dei Disturbi del Neurosviluppo” del 28 marzo.

Un grande evento che, attraverso la partecipazione e la testimonianza delle diverse realtà associative locali Anffas, ha consentito di conoscere progetti, iniziative e buone prassi che hanno perfettamente rispecchiato il tema della Giornata, ossia la «transizione inclusiva dei servizi alla persona letta alla luce della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità». E tanti sono stati gli articoli della CRPD che sono stati menzionati in riferimento a quanto illustrato su tutto il territorio, da nord a sud Italia: vita indipendente, inserimento lavorativo, partecipazione alla vita culturale, sport, accrescimento della consapevolezza, situazioni di rischio ed emergenza e tanti altri.

Una maratona che ha visto anche l’intervento del Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli che ha voluto ricordare l’importanza della co-progettazione e della co-programmazione quale chiave di volta per mettere davvero al centro le reali esigenze delle persone con disabilità. In tal senso, il Ministro Locatelli ha sottolineato come la legge n. 112/2016 sia fondamentale, ricordando anche il prossimo avvio del tavolo per la riorganizzazione della norma e la necessità di ampliarne le maglie e potenziarne gli aspetti positivi.

«Anffas è una famiglia tra le famiglie e lo dimostra sempre» ha poi affermato il Ministro che in chiusura del suo intervento ha salutato tutte le strutture associative ed Anffas tutta semplicemente come “Alessandra” dando un abbraccio virtuale a tutti, persone con disabilità, famiglie, operatori, organi associativi, oltre che al Presidente Speziale.

Ci sono stati anche i saluti di Vincenzo Falabella, presidente FISH, cui Anffas aderisce; di Luca Pancalli presidente CIP, per cui Anffas è riconosciuta quale Associazione Benemerita; graditi sono stati, inoltre, il messaggio di auguri con cui Cesare Bocci, amico storico della grande Famiglia Anffas e l’intervento di Barbara De Bonis di Fondazione Telethon che ha reso papabile lo stretto rapporto di collaborazione ed intesa che lega, ormai dal 2014, Anffas e Telethon nel promuovere Diritti e Qualità di Vita per tutte le persone con disabilità, a partire dalla ricerca scientifica ed ha dichiarato «un esperienza bellissima che testimonia il forte legame con Anffas e ci motiva ancora di più a stare insieme e a continuare a sostenere la ricerca come strumento di miglioramento della qualità di vita delle persone con una disabilità intellettiva e del neurosviluppo».

«È stato un grande giorno per Anffas Tutta, un giorno in cui abbiamo potuto mostrare davvero quanto ha fatto e continua a fare la nostra grande Famiglia, in tutte le sedi, locali e regionali», ha affermato orgoglioso e commosso Roberto Speziale. «Abbiamo visto autorappresentanti raccontare in prima persona quanto stanno portando avanti per contrastare le discriminazioni e quanto si stanno impegnando nel loro lavoro e nelle loro attività, una dimostrazione di tenacia e forza incredibile».

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