Iveco Group si impegna a fianco di Fondazione Telethon, sostenendo un progetto di ricerca molto innovativo svolto al Tigem di Pozzuoli. Ne abbiamo parlato con Annalisa CitterioHead of Sustainability di Iveco Group N.V.

Annalisa Citterio, Head of Sustainability di Iveco Group N.V.

A new energy future. L’affermazione che introduce al mondo di Iveco Group ben si addice anche agli obiettivi della ricerca scientifica. Non esiste ambizione di cura, infatti, se non è guidata dall’energia, dalla dedizione e dal contributo di tutti, dagli scienziati che nei laboratori quotidianamente si impegnano a ricercare soluzioni terapeutiche efficaci ai tanti amici e sostenitori di questa tragitto di rivincita.

Iveco Group ha scelto da tempo di stare dalla parte della speranza, di camminare al fianco di Fondazione Telethon, in linea con i principi di sostenibilità aziendale volta a incidere positivamente non solo su tutte le persone che operano all’interno dell’azienda ma anche sulla qualità di vita delle comunità esterne al perimetro dei grandi impianti produttivi. La ricerca scientifica rappresenta la pietra d’angolo di un mondo in cui ci sia speranza di cura per molte persone che aspirano ad una qualità di vita migliore. Iveco Group si impegna a fianco di Fondazione Telethon perché questa prospettiva divenga realtà, sostenendo un progetto di ricerca molto innovativo svolto al Tigem di Pozzuoli. Ne abbiamo parlato con Annalisa Citterio, Head of Sustainability di Iveco Group N.V.

Cosa vi ha spinti ad avvicinarvi a Telethon? Qual è il bilancio che potete tracciare di questa esperienza, ad oggi?

«Nel nostro modo di fare impresa, in Iveco Group, crediamo sia imprescindibile offrire un contributo positivo alla società dei Paesi in cui operiamo, in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite».

«Condividiamo con Fondazione Telethon il medesimo approccio nello sviluppare risposte concrete ed efficaci, con rigore e trasparenza, in linea con uno dei nostri cinque valori: «Facciamo ciò che è giusto», per le nostre persone, i nostri clienti e le nostre comunità impegnandoci a dimostrarlo ogni giorno. Proprio per questo, e basandoci su una lunga tradizione di collaborazione, ci troviamo in sintonia con la Fondazione: perché la ricerca, oltre a donare una speranza concreta, può contribuire a offrire risposte e terapie a persone che altrimenti, in molti casi, non ne avrebbero. Un altro dei nostri valori è «Collaboriamo per vincere»; con Telethon facciamo sicuramente parte di un percorso vincente (e i “percorsi” sono connaturati al nostro business) e di collaborare efficacemente per ottenere risultati collettivi straordinari, come hanno dimostrato i numerosi traguardi raggiunti dalla Fondazione e le promettenti strategie terapeutiche individuate dai suoi Istituti».

Il vostro Gruppo da sempre manifesta un marcato orientamento verso la sostenibilità. Su quali progetti oggi siete maggiormente concentrati e come questi potranno apportare benefici per la comunità civile e l’ambiente?

«Iveco Group ha identificato quattro priorità nella propria strategia di sostenibilità e in ciascuna area ci impegniamo a raggiungere ambiziosi obiettivi di sostenibilità. La prima riguarda la riduzione delle emissioni di CO2 (Carbon Footprint) derivanti dai processi produttivi e dalla gamma prodotto per raggiungere l’obiettivo di net zero carbon entro il 2040.  Quindi, adottiamo un approccio circolare al ciclo di vita del prodotto per ridurre al minimo l’impatto dei nostri prodotti e processi (Pensare circolare), e cerchiamo di ridurre al minimo gli incidenti sul lavoro garantendo gli standard di sicurezza più elevati per i nostri prodotti (Sicurezza dei prodotti e dell’ambiente di lavoro). Infine, costruiamo legami più forti con gli stakeholder e creiamo un ambiente di lavoro inclusivo (Inclusione e partecipazione). In relazione all’area Inclusione e Partecipazione, il nostro impegno è rivolto anche alle comunità locali in cui operiamo. La nostra strategia mira a promuovere il progresso delle persone e delle culture per migliorare l'inclusione socioeconomica e lo sviluppo tecnologico dei gruppi vulnerabili, contribuendo così al raggiungimento della loro autonomia e realizzazione personale. Inoltre, vogliamo svolgere un ruolo attivo nella promozione della salute, del benessere e dell’equità sociale per contribuire a un cambiamento positivo che interessi l’istruzione, le condizioni economiche e, in generale, le condizioni di vita delle persone».

Esiste una singolare consonanza tra la scelta di sostenere il progetto #andarelontano di Fondazione Telethon e la vostra vocazione al trasporto. Quali sono i valori che vi accomunano maggiormente a Telethon a suo avviso?

«Sostenere il progetto #andarelontano di Fondazione Telethon, al di là della vocazione del nostro business nel “connettere” persone e luoghi, è in linea con i valori di Iveco Group. Tutti noi di Iveco Group siamo determinati ad andare oltre, promuovendo progetti innovativi e in collaborazione con partner strategici. Ci incoraggiamo a vicenda ad affrontare nuove sfide e promuovere un cambiamento positivo per i nostri stakeholder, le nostre comunità locali e il nostro pianeta. Puntiamo a creare un futuro senza disparità, senza barriere, senza gap da colmare. Questo è ciò che maggiormente ci accomuna a Fondazione Telethon».

Avete deciso di coinvolgere anche i vostri dipendenti nei progetti di sostegno a Fondazione Telethon. Che tipo di risposta avete ricevuto e pensate di proseguire lungo questa via?

«I nostri colleghi sono stati coinvolti in iniziative concrete come la vendita dei cuori di cioccolato e dei biscotti da parte dei volontari Telethon in numerosi eventi aziendali. L’adesione è sempre molto alta perché tutti noi in Iveco Group riconosciamo l’importanza di impegnarci per garantire l’accesso alle cure alle persone affette da malattie genetiche rare. Sentirsi parte di un progetto così ambizioso è sicuramente motivo di orgoglio e sapere di poter contribuire con un gesto concreto, aiuta a sentirsi coinvolti. Ma queste sono solo le prime tappe di un percorso sinergico destinato a continuare, che si basa su una sincera condivisione di valori».

Come pensate che in futuro possa evolvere il vostro rapporto con Fondazione Telethon?

«La partnership con Fondazione Telethon è particolarmente significativa perché ci permette di comprendere più da vicino l’impatto che la ricerca scientifica ha sulle nostre vite e, in particolare, sulla scoperta di possibili cure e trattamenti».

«Usiamo spesso l’immagine di un «Energy Ring», un anello di energia, a simboleggiare l’energia e il coraggio che contraddistinguono la nostra Azienda in un ambiente in continua evoluzione. La nostra forza sta nella progettazione, produzione e innovazione della mobilità del futuro, e l’Energy Ring riflette la spinta verso questo impegno. Ecco, il rapporto con Telethon non può che evolvere in direzione di un futuro di innovazione e di sviluppo da consegnare alle future generazioni, perché sostenere la ricerca vuol dire cambiare la vita delle persone».

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