Riattivazione del gene FMR1 nella sindrome X fragile: ruolo della ‘Rna interference’ e identificazione dei pathway patogenici tramite profiling dell’espressione genica

  • 2 Anni 2006/2008
  • 139.000€ Totale Fondi
La sindrome del cromosoma X fragile è la forma più frequente di ritardo mentale ereditario dovuta all'inattivazione del gene FMR1 , localizzato sul cromosoma X. Viene di norma trasmessa da madri portatrici ai propri figli maschi, benché anche le femmine possano talora risultare affette. La mutazione che causa questa sindrome consiste nella espansione di una sequenza di DNA composta da triplette CGG (Citosina-Guanina-Guanina) nel promotore del gene, cioè in quella parte che ne regola l'attività. Questa espansione induce ulteriori modificazioni del DNA (metilazione) e degli istoni (metilazione e deacetilazione), ossia delle proteine sulle quali è avvolto il DNA. Queste modificazioni causano lo spegnimento del gene FMR1, nonostante non vi siamo alterazioni nella sua sequenza. Con questo progetto ci proponiamo di studiare alcuni meccanismi che regolano il funzionamento del gene FMR1 e di esaminare i geni (metiltransferasi) responsabili della metilazione del DNA, ovvero quel processo che causa lo spegnimenti di FMR1. Contemporaneamente, vogliamo identificare i geni che presentano un attività diversa nelle cellule X-fragile rispetto a cellule normali. La comprensione di questi meccanismi sarà determinante per individuare una cura.

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