Analisi funzionali, comportamentali e genetiche per capire il ruolo patogenetico delle proteine Rab e delle proteine ad esse associate nel Ritardo mentale legato al cromosoma X

  • 2 Anni 2010/2012
  • 210.000€ Totale Fondi
Il ritardo mentale è una malattia pediatrica con un'incidenza variabile dal 2 al 10%, caratterizzata da limitazioni nelle funzioni cognitive, del linguaggio e delle capacità sociali e comunicative. Tra le condizioni genetiche più frequenti sono le forme di ritardo mentale associate a mutazioni di geni sul cromosoma X (XLMR). XLMR è suddivisa in forme sindromiche (MRXS) o non specifiche (MRX) a seconda che al ritardo mentale siano associate o meno caratteristiche fenotipiche. 68 forme MRX sono state descritte e solo 28 geni sono stati clonati. Più del 50% dei geni mutati codificano per proteine sinaptiche coinvolte nel riarrangiamento del citoscheletro-actinico, plasticità sinaptica, formazione delle sinapsi e nella trasmissione neuronale sebbene il preciso ruolo per molte di loro rimane essenzialmente sconosciuto. In questo progetto ci proponiamo di caratterizzare il ruolo di due geni, GDI1 e Rab39b, da noi identificati, che codificano per proteine localizzate alla pre/post sinapsi neuronale e coinvolti nella formazione delle vescicole sinaptiche. La mancanza dei geni GDI1 e RAB39B, causa ritardo mentale clinicamente caratterizzato solo da difetti cognitivi. Tuttavia non sono note le conseguenze molecolari e funzionali di queste mutazioni sull'attività sinaptica nel sistema nervoso centrale, fondamentali per un normale processo di apprendimento. Con questo progetto ci aspettiamo di identificare il ruolo di GDI1 e RAB39B nella funzionalità delle sinapsi del sistema nervoso centrale e nel ritardo mentale legato al cromosoma X. Il progetto prevede l'utilizzo di analisi molecolari, genetiche, proteomiche e comportamentali. Questi risultati potranno contribuire alla conoscenza dei meccanismi molecolari nel ritardo mentale non specifico legato al cromosoma X e potrebbero consentire lo sviluppo di nuovi marcatori prognostici/diagnostici, di nuovi metodi di indagine più rapidi ed efficienti e la eventuale messa a punto di nuovi protocolli terapeutici

Pubblicazioni Scientifiche

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