Polineuropatia amiloidosica familiare legata alla transtiretina

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Cos'è e come si manifesta la polineuropatia amiloidosica familiare legata alla transtiretina?

La polineuropatia amiloidosica familiare legata alla transtiretina (TTR-FAP) è una malattia progressiva che colpisce prevalentemente il sistema nervoso periferico, il sistema nervoso vegetativo e il cuore, a esordio in età adulta (variabile dalla terza all’ottava decade). Si tratta di una forma di amiloidosi: appartiene quindi a un gruppo di malattie caratterizzate da alterazioni in alcune proteine (in questo caso la transtiretina), che tendono ad aggregarsi formando fibrille amiloidi. I primi sintomi comprendono alterazioni della sensibilità degli arti (parestesie), lesioni dolorose ai piedi, disturbi gastrointestinali, perdita di peso. Nel tempo si osserva una difficoltà nell’esecuzione dei movimenti fini delle mani e un progressivo deficit di forza che causa difficoltà nel camminare. I sintomi correlati alle alterazioni del sistema nervoso vegetativo comprendono difficoltà nella postura, disturbi genitourinari (impotenza sessuale) e problemi gastrointestinali (stipsi ostinata alternata a diarrea). Possono inoltre insorgere complicazioni cardiache, oculari e renali.

Come si trasmette la polineuropatia amiloidosica familiare legata alla transtiretina?

La malattia è dovuta a mutazioni del gene TTR (localizzato sul cromosoma 18) ed è trasmessa con modalità autosomica dominante: un genitore con la mutazione ha una probabilità su due di trasmettere la malattia a ciascuno dei propri figli. Nei due terzi dei casi, tuttavia, si manifesta in modo sporadico: la mutazione responsabile insorge nell'individuo affetto senza essere presente nei genitori. Sono conosciute più di cento mutazioni con differente distribuzione geografica e differente fenotipo clinico. 

Come avviene la diagnosi della polineuropatia amiloidosica familiare legata alla transtiretina?

Il sospetto clinico va posto in presenza di una neuropatia rapidamente progressiva associata a disturbi vegetativi e cardiopatia. La diagnosi viene formulata in seguito ad analisi genetica, con ricerca di mutazioni nel gene TTR. È inoltre possibile la conferma attraverso biopsia tissutale, con individuazione dei depositi di amiloide. Se una coppia è a rischio perché in famiglia ci sono dei casi di malattia, è possibile effettuare la diagnosi prenatale.

Quali sono le possibilità di cura attualmente disponibili per la polineuropatia amiloidosica familiare legata alla transtiretina?

Fino a pochi anni fa l'unico trattamento era rappresentato dal trapianto di fegato, eseguibile però solo in alcune categorie di pazienti. Negli ultimi anni, però, il panorama delle opzioni terapeutiche si è progressivamente arricchito. Le strategie disponibili si basano o su farmaci in grado di stabilizzare una forma della transtiretina, come il diflunisal e il tafamidis, o su farmaci in grado di inibire la sintesi della proteina, come patisiran e inotersen attraverso la degradazione dell'RNA messaggero corrispondente. Ma la ricerca continua: nell'agosto 2021 sono stati annunciati i primi risultati positivi di una piccola sperimentazione di correzione genetica con metodica CRISPR del gene responsabile della malattia.

Ultimo aggiornamento

04.03.22

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