Nata nel 1963 a Roma, Giulia D’Amati si è laureata in Medicina e chirurgia presso Sapienza Università di Roma, dove si è anche specializzata in Anatomia patologica. Dopo un periodo all’estero come post-doc, prima in Canada all’Università di Toronto, successivamente a Los Angeles all’Università della California, Giulia D’Amati è rientrata in Italia come vincitrice di un posto di ricercatore nel 1992.Attualmente Giulia D’Amati è professore associato di Anatomia patologica presso il dipartimento di Scienze radiologiche, oncologiche e anatomo-patologiche di Sapienza Università di Roma e coordina un gruppo di ricerca interdipartimentale di 16 persone tra ricercatori, post-doc, dottorandi e borsisti, che coinvolge il dipartimento di Biologia e biotecnologie Charles Darwin, l’Istituto di biologia e patologia molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche e l’Istituto Pasteur-Fondazione Cenci Bolognetti. L’obiettivo principale della sua attività di ricerca è la terapia molecolare delle malattie dovute a mutazioni del Dna mitocondriale.
L'aspetto del mio lavoro che mi dà maggiore soddisfazione è il lato umano, quello che va dal dialogo con i pazienti all'interazione con altri ricercatori, più esperti o più giovani, dai quali impari sempre qualcosa. Poter crescere dei giovani ricercatori sperando che un giorno possano sostituirti e che coltivino anche loro il "lato umano" della ricerca.

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