Luigi Naldini membro del comitato internazionale sull’editing genetico

Il direttore dell'Istituto San Raffaele-Telethon per la terapia genica Luigi Naldini

Luigi Naldini, direttore dell'Istituto San Raffaele Telethon per la terapia genica di Milano (Tiget), è stato nominato membro del comitato scientifico internazionale Human Gene Editing Study, dalle National Academies of Sciences, Engineering and Medicine e National Academy of Medicine americane. Il comitato, che si riunisce per la prima volta a Washington il 1 dicembre, ha il compito di discutere gli aspetti scientifici, etici e legali legati alle tecnologie di gene-editing nella ricerca biomedica e in medicina.

«Le nuove, potenti tecnologie di editing genetico sono molto promettenti per il progresso medico-scientifico», spiegano le National Academies of Sciences, Engineering and Medicine, annunciando le nuove iniziative di ricerca in materia. Ma il taglia-incolla del Dna «solleva anche preoccupazioni e pone sfide complesse, a causa del loro potenziale utilizzo per operare modifiche genetiche che potrebbero essere trasmesse alle generazioni future». In altre parole, per 'riprogrammare' l'uomo.
Ecco perché, all'inizio del 2015, l'Accademia nazionale delle scienze e l'Accademia nazionale di medicina statunitensi hanno avviato un progetto sull'editing-genetico applicato all'uomo, con l'obiettivo di «fornire a ricercatori, medici, politici e società di tutto il mondo gli strumenti per una comprensione completa della nuova tecnologia», così da permettere decisioni più consapevoli su questo filone di ricerca, i possibili impieghi e le implicazioni.

Fra le varie iniziative c'è appunto lo Human Gene Editing Study: «Un nuovo studio di consenso - precisano i promotori - per esaminare le basi scientifiche del gene-editing umano nella ricerca biomedica e nella medicina, e le sue implicazioni cliniche, etiche, legali e sociali».

Il comitato a capo dello studio sta raccogliendo le informazioni da portare al vertice sull'editing genetico umano di Washington (1-3 dicembre), promosso dall'Accademia nazionale delle scienze e dall'Accademia nazionale di medicina americane, dall'Accademia cinese delle scienze e dalla Royal Society britannica. L'attività proseguirà con altri incontri e la discussione di nuovi dati, fino ad arrivare a un documento di consenso peer-reviewed con le conclusioni e le raccomandazioni degli esperti. Il rapporto è atteso nel 2016 e detterà le Linee guida internazionali sul gene-editing del Dna umano.

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