Verso una terapia mitocondriale delle distrofie muscolari del collagene VI

  • 2 Anni 2011/2013
  • 730.000€ Totale Fondi
La distrofia muscolare congenita di Ullrich e la miopatia di Bethlem sono dovute alla mancanza di collagene VI, che àncora le fibre muscolari alla matrice che circonda le cellule. Questo ha un grave effetto nelle fibre muscolari, perché causa un corto circuito nei generatori di energia della cellula, i mitocondri. Il corto circuito è dovuto all’apertura del cosiddetto poro di transizione della permeabilità (Ptp). In precedenza, abbiamo trattato con successo topi distrofici e cellule di pazienti affetti da queste forme di distrofia con la ciclosporina A (CsA), un farmaco che inibisce l’apertura di Ptp. Stiamo quindi effettuando uno studio clinico su pazienti affetti da malattie del collagene VI. I risultati sono incoraggianti, tuttavia l’uso prolungato di CsA può esporre i pazienti ai rischi dell’immunosoppressione. Per superare questo ostacolo stiamo studiando farmaci simili a CsA che non causino immunosoppressione e che siano efficaci nel trattamento del modello animale della malattia e sulle cellule dei pazienti. Inoltre, stiamo valutando l’efficacia di altri farmaci che, anziché inibire Ptp, agiscono su altre funzioni cellulari compromesse in caso di patologia. L’obiettivo è definire e convalidare un trattamento farmacologico combinatorio che possa curare le distrofie muscolari del collagene VI.

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