Sviluppo di un modello murino di displasia scheletrica di Greenberg mediante inattivazione del gene della delta14-sterolo reduttasi e regolazione dell’espressione genica

  • 2 Anni 2003/2005
  • 83.476€ Totale Fondi
La displasia scheletrica di Greenberg è una malattia causata da un difetto genetico della biosintesi del colesterolo, caratterizzata da gravi anomalie dello sviluppo. L’analisi degli steroli isolati dai feti dei malati ha dimostrato l’accumulo di steroli caratterizzati dalla presenza di un doppio legame sul carbonio 14. Questo indica un difetto della delta14-sterolo reduttasi, l’enzima in grado di convertire questi intermedi insaturi nei corrispondenti steroli saturi al carbonio 14, nella via biosintetica del colesterolo. Recentemente il gene TM7SF2, localizzato nel cromosoma 1, è stato identificato come il gene che codifica la delta14-sterolo reduttasi umana. Fino ad ora l’analisi del gene TM7SF2 dei pazienti affetti dalla malattia non ha rivelato la presenza di mutazioni. Comunque, un difetto della proteina codificata dal gene TM7SF2 sembra essere la causa più probabile della malattia di Greenberg. L’obiettivo del presente progetto è quello di interrompere il gene per la delta14-sterolo reduttasi nelle cellule staminali embrionali di topo, con lo scopo di creare un modello di topo che manchi di questo gene. Questo modello animale contribuirà a chiarire i meccanismi molecolari che stanno alla base della displasia scheletrica di Greenberg e di verificare l’importanza del gene nei processi di sviluppo. Considerando la possibilità che meccanismi regolatori siano alterati nella malattia, noi studieremo anche la regolazione dell’espressione del gene della delta14-sterolo reduttasi, attraverso l’analisi funzionale della regione del gene che controlla la sua trascrizione. Questo potrà contribuire a capire alcuni dei meccanismi che controllano lo sviluppo/differenziamento di organi come le surrenali e il testicolo.

Pubblicazioni Scientifiche

Il tuo browser non è più supportato da Microsoft, esegui l'upgrade a Microsoft Edge per visualizzare il sito.