Ruolo delle proteine T e della matrice del Golgi nel traffico intracellulare di membrana e nella patogenesi della spondiloepifisodisplasia tarda (SEDL)

  • 3 Anni 2002/2005
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La spondiloepifisodisplasia tarda (SEDL) è una malattia genetica legata al cromosoma X che è caratterizzata da statura estremamente bassa, collo e tronco corti e torace a botte. Recentemente si è individuata la causa di questa malattia in mutazioni del gene SEDL. SEDL codifica per una proteina chiamata sedlina. La sedlina fa parte di un complesso proteico detto TRAPP, la cui funzione nelle cellule umane è sconosciuta. Si sa invece che l'omologo di TRAPP nel lievito è coinvolto nel trasporto di proteine dal reticolo endoplasmatico (RE) al complesso del Golgi. Questa è la prima ed importante tappa del trasporto di proteine alla membrana cellulare o verso l'esterno della cellula (secrezione). Sono note diverse malattie genetiche, come ad esempio alcune forme di morbo di Alzeheimer, di fibrosi cistica e di emofilia, in cui, in seguito a difetti in questa tappa di trasporto, si altera l'arrivo alla membrana cellulare o la secrezione di proteine importanti . Con questo progetto ci proponiamo di studiare il ruolo della sedlina nel trasporto intracellulare e nella secrezione di proteine particolarmente importanti per un corretto sviluppo del tessuto cartilagineo e osseo, la cui alterata secrezione potrebbe essere alla base della SEDL. Inoltre studieremo l' esatta localizzazione intracellulare della sedlina, il suo ruolo nel trasporto di proteine neosintetizzate dal ER al complesso del Golgi, e le sue interazioni con fattori importanti in questa tappa di trasporto. In particolare indagheremo le interazioni della sedlina con un complesso proteico, detto matrice, utilizzando un approccio che consente di visualizzare le proteine in cellule viventi. La comprensione del ruolo della sedlina nella via secretoria e delle sue interazioni con le proteine della matrice del Golgi costituirà un importante passo in avanti nella comprensione dei meccanismi molecolari della SEDL e contribuirà allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche.

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