Nuovi modelli animali di sclerosi tuberosa per migliorare la comprensione dei meccanismi patogenetici e sviluppare nuovi approcci terapeutici

  • 3 Anni 2013/2016
  • 391.800€ Totale Fondi
La sclerosi tuberosa è una grave malattia ereditaria che colpisce diversi sistemi dell’organismo, dovuta a difetti in due geni chiamati TSC1 e TSC2. In gran parte dei casi la malattia esordisce nell’infanzia, provocando lo sviluppo di tumori a livello di diversi organi. Gran parte dei pazienti presenta anche gravi sintomi neurologici come epilessia resistente ai farmaci, disabilità intellettiva e autismo, che sono strettamente associate a particolari lesioni del sistema nervoso che rappresentano i sintomi più invalidanti: i tuberi corticali, a livello della corteccia cerebrale, e i noduli subependimali, che spesso danno origine a tumori chiamati astrocitomi subependimali a cellule giganti (Sega). Ad oggi, nessun modello preclinico si è rivelato sufficientemente valido nel riprodurre la complessità delle lesioni neurologiche associate alla sclerosi tuberosa. Recentemente, il nostro laboratorio ha generato diversi modelli della malattia, veicolando la mutazione di uno dei due geni alterati selettivamente nel compartimento staminale nervoso durante lo sviluppo embrionale. Sebbene questi modelli animali riproducano alcune delle lesioni nervose tipiche, essi potrebbero essere ulteriormente perfezionati. Obiettivo di questo progetto è generare modelli murini capaci di sviluppare le altre anomalie cerebrali caratteristiche della malattia, quali i tuberi corticali e i Sega, da utilizzare successivamente per la valutazione dell'efficacia terapeutica di nuovi inibitori farmacologici di vie di segnale molecolari rilevanti nella sclerosi tuberosa. Il nostro auspicio è che la disponibilità di questi nuovi modelli preclinici possa migliorare la conoscenza dei meccanismi molecolari coinvolti nella malattia e suggerire nuovi approcci farmacologici mirati.

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