L’inattivazione funzionale della proteina Niemann Pick C1 quale strategia per inibire l’infezione da SARS-Cov2

  • 1.2 Anni 2020/2022
  • 49.980€ Totale Fondi

Gli scienziati di tutto il mondo stanno cercando farmaci in grado di contrastare la pandemia di COVID-19, nell’attesa della disponibilità di un vaccino efficace e sicuro. Con l’avanzare delle conoscenze sul virus, è emerso che SARS-Cov-2 sembra in grado di infettare diverse cellule dell’organismo, con manifestazioni patologiche che possono quindi interessare organi diversi. I vari tessuti e organi hanno diversa suscettibilità all’infezione da SARS-Cov2, ma sicuramente le vie aeree e quindi i polmoni costituiscono la prima via di ingresso del virus, spiegando verosimilmente l’elevata trasmissibilità e diffusione per via aerea. In particolare, è l’infezione delle vie respiratorie inferiori che genera le condizioni più gravi e potenzialmente fatali. SARS-Cov-2 e altri virus sfruttano i macchinari e meccanismi della cellula ospite per produrre nuove particelle virali che, una volta rilasciate, perpetrano l’infezione ad altre cellule. I meccanismi cellulari sfruttati dai virus sono ampiamente studiati e queste conoscenze forniscono una solida base per la generazione di sistemi modello utili a studiare i meccanismi patogenetici dell’infezione da SARS-CoV2 e per testare l’efficacia di potenziali farmaci. In questo progetto utilizzeremo le conoscenze sulla malattia di Niemann-Pick di tipo C1, nella quale la proteina NPC1 è alterata, per ampliare le conoscenze su come il virus può essere contrastato, agendo a livello degli stessi meccanismi cellulari da esso sfruttato per moltiplicarsi. In particolare, è noto già per altri virus che alterazioni della proteina NPC1 rendono le cellule più resistenti alle infezioni virali. Tali alterazioni riguardano l’integrità di porzioni della membrana plasmatica ricche di lipidi che sono a loro volta fondamentali nel riconoscimento e nell’ingresso del virus nella cellula bersaglio. Esse generano, pertanto, un ambiente non adatto all’ingresso e alla propagazione del virus, come già osservato per i virus Ebola, SARS, MERS e HIV. Noi studieremo la relazione tra la funzione di NPC1 e l’infezione da SARS-Cov2 in modelli cellulari derivati dal polmone. Inoltre, per studiare ulteriormente tale relazione utilizzeremo alcuni farmaci già noti per la loro capacità di inattivare NPC1, già in uso nella pratica clinica e potenzialmente utilizzabili per contrastare l’infezione da SARS-Cov-2.

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