Il rimodellamento delle criste controllato da Opa1: dai modelli alle basi per la terapia dell’atrofia ottica dominante

  • 3 Anni 2015/2018
  • 375.000€ Totale Fondi
L’atrofia ottica dominante (ADOA) è una malattia genetica caratterizzata da una perdita progressiva di un tipo particolare di cellule della retina, le cellule gangliari, responsabili della trasmissione delle immagini dall’occhio al cervello. La morte di queste cellule è indolore, inizia verso i 4-6 anni e continua ad un ritmo costante nel tempo portando, in ultima analisi, alla cecità. Per generare nuovi farmaci che blocchino questa degenerazione è necessario capire i processi che portano alla perdita di queste cellule. In particolare è ormai noto che l’ADOA è dovuta alla mutazione della proteinaOpa1. Opa1 appartiene alla famiglia delle dinamine, proteine che hanno la funzione di controllare la forma dei mitocondri, le “centrali elettriche” delle cellule. I mitocondri non sono solo responsabili della generazione di energia, ma sono anche principali attori nelle complesse reti di segnali cellulari. L’obiettivo di questo progetto sarà quello di studiare la regolazione della proteina Opa1, chiarire i segnali rilasciati dai mitocondri quando Opa1 è mutata, ed esplorare se i farmaci che interferiscono con questi segnali possono fermare la cecità, utilizzando una modello murino di ADOA. In caso di successo, il nostro progetto porterà alla fase preclinica una potenziale terapia per una malattia attualmente incurabile.

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