Guarire la Sindrome di Fanconi-Bickel ripristinando il metabolismo del glucosio nel tubulo prossimale del rene

  • 2.7 Anni 2016/2019
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La sindrome di Fanconi Bickel (FBS) è una rara malattia genetica determinata da mutazioni in omozigosi o in eterozigosi composta del gene GLUT2. Questo gene codifica per una proteina che permette il finale riassorbimento del glucosio dalla pre-urina al sangue. I pazienti affetti da FBS soffrono di squilibri elettrolitici e dell'equilibrio acido-base che causano grosse anomalie ossee e mettono a rischio la vita. Queste caratteristiche cliniche sono per lo più legate alla disfunzione di una porzione del rene detta tubulo prossimale. Ad oggi, non vi è alcuna terapia per questi pazienti, se non la reintegrazione delle sostanze perse con le urine. Inoltre, non sono per niente conosciuti i meccanismi molecolari che collegano le mutazioni della proteina GLUT2 con una così vasta alterazione di tutte le funzioni delle cellule del PT. Questo mina fortemente la possibilità di costruire un approccio terapeutico efficace e risolutivo. Viste queste condizioni, in questo studio ci proponiamo di generare un modello sperimentale di FBS ricreando nei topi l'equivalente malattia umana. Questo modello sarà utile ad indentificare le connessioni fisiopatologiche tra la proteina GLUT2 e tutti gli altri principali trasportatori coinvolti nelle funzioni di riassorbimento di elettroliti e altre piccole molecole nelle cellule del PT. Inoltre, questo studio si propone di verificare, direttamente in questo modello, un approccio farmacologico volto a ripristinare l'omeostasi del glucosio nelle cellule del PT e così migliorare la funzione generale di questo segmento

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