Displasia Fibrosa Poliostotica/Sindrome di McCune-Albright: Modelli e meccanismi di malattia e di intervento terapeutico

  • 3 Anni 2004/2007
  • 204.000€ Totale Fondi
La Displasia Fibrosa Poliostotica/Sindrome di McCune-Albright e' una malattia genetica delle ossa e di altri organi, causata da mutazioni che insorgono precocemente nell'embrione. L'interessamento delle ossa e' l'aspetto piu' grave della malattia, ed e' causa di fratture patologiche multiple e ripetute che si producoono fin dalla prima infanzia, nonche' di gravi deformita' degli arti, del cranio, della faccia, e del tronco. Nelle sue forme piu' gravi, la malattia e' seriamente invalidante e puo' causare la restrizione su sedia a rotelle, cecita' o sordita', e in rari casi la morte per complicanze respiratorie della malattia scheletrica. Al momento non esistono terapie razionali ed efficaci nella correzione stabile delle anomalie delle ossa. Queste dipendono dalla disfunzione delle cellule che formano l'osso (osteoblasti), causata dalla presenza della mutazione nelle stesse cellule e nelle cellule loro progenitrici. Per correggere la malattia ossea, si dovrebbe idealmente poter disporre di mezzi per sostituire, o correggere geneticamente, le cellule ossee mutate, e le loro cellule progenitrici (cellule staminali), con cellule sane. Queste potrebbero in molti casi essere ottenute dal tessuto osseo dello stesso paziente, perche' nonostante la presenza della mutazione, alcune cellule rimangono normali. Per sperimentare questo tipo di terapie in modo efficace, e' necessario disporre di animali nei quali sia riprodotta, attraverso esperimenti di ingegneria genetica, la malattia e la mutazione che la causa nei pazienti. Questo studio si propone di sviluppare tali modelli, e di usarli per la sperimentazione di terapie mediante cellule staminali e correzione del gene malato.

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