Displasia fibrosa poliostotica – modelli di malattia e modelli di terapia

  • 3 Anni 2009/2012
  • 262.500€ Totale Fondi
La Displasia Fibrosa Poliostotica/Sindrome di McCune Albright è una malattia genetica delle ossa e di altri organi, causata da mutazioni che insorgono precocemente nell'embrione. L'interessamento delle ossa è l'aspetto più grave della malattia, ed è causa di fratture patologiche multiple e ripetute che si producoono fin dalla prima infanzia, nonché di gravi deformità degli arti, del cranio, della faccia, e del tronco. Nelle sue forme più gravi, la malattia è seriamente invalidante e può causare la restrizione su sedia a rotelle, cecità o sordità, e in rari casi la morte per complicanze respiratorie della malattia scheletrica. Al momento non esistono terapie razionali ed efficaci nella correzione stabile delle anomalie delle ossa. Queste dipendono dalla disfunzione delle cellule che formano l'osso (osteoblasti), causata dalla presenza della mutazione nelle stesse cellule e nelle cellule loro progenitrici. Per correggere la malattia ossea, si dovrebbe idealmente poter disporre di mezzi per sostituire, o correggere geneticamente, le cellule ossee mutate, e le loro cellule progenitrici (cellule staminali), con cellule sane, o di farmaci mirati a correggere le alterazioni cellulari causate dalla mutazione. Per comprendere queste alterazioni, e per disegnare e sperimentare ogni tipo di terapia, è assolutamente imprescindibile disporre di modelli animali nei quali sia riprodotta, attraverso esperimenti di ingegneria genetica, la malattia e la mutazione che la causa nei pazienti. Questo studio si propone di completare lo sviluppo e la caratterizzazione di tali modelli, e di usarli per la sperimentazione di terapie mediante cellule staminali e correzione del gene malato.

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