Determinanti genetiche dell’ipodisplasia renale non sindromica e fenotipi associati

  • 3 Anni 2008/2011
  • 355.700€ Totale Fondi
Le anomalie congenite del rene e del tratto urinario (CAKUT) sono un problema estremamente importante per la salute pubbica, e rappresentano fino al 30-40% della popolazione pediatrica in insufficienza renale terminale ed una significativa parte della popolazione adulta con nefropatia. All’interno del CAKUT, l’ipodisplasia renale non sindromica (RHD, OMIM %610805) rappresenta una delle forme più comuni e severe. Nonostante le evidenze di una forte componente genetica nella determinazione della malattia, le basi genetiche rimangono a tutt’oggi non identificate, richiedendo uno forzo comune nel reclutamento di nuclei familiari estesi e la conduzione di appropriati studi genetici per la mappatura del gene(i) causativo(i). Data la difficoltà nel diagnosticare forme mendeliane di RHD, un sistematico screening ecografico nei nuclei familiari con individui affetti, permetterà un accertamento nei pedigree più estesi e l’applicazione di approcci per clonaggio posizionale. L’obiettivo generale del progetto sarà l’identificazione dei determinanti genetici nella ipoplasia renale non sindromica e fenotipi correlati. Gli obiettivi specifici del progetto saranno: 1) reclutamento di pazienti con forme familiari e sporadiche di RHD attraverso un estensivi studi clinici ed ecografici; 2)caratterizzazione clinica di isolati genetici e reclutamento di pazienti e larghe genealogie con RHD; 3) identificazione e caratterizzazione dei geni presenti nei loci sul cromosoma 1p32-33 e 10q24-25 precedentemente identificati dal nostro gruppo; 4) localizzazione cromosomica dei geni determinanti la RHD nei nuclei familiari non in linkage con i loci presenti sul cromosoma 1p32-33 e 10q24-25. 5) Mappatura per linkage disequilibrium in larghe famiglie presenti in isolati genetici. La scoperta di geni associati a RHD potrà aprire una nuova luce sullo sviluppo e la fisiopatologia della malattie renali che si associano a difetti di volume dell’organo.

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