Cellule staminali multipotenti e pluripotenti per comprendere e curare il danno scheletrico nelle mucopolisaccaridosi (MPS)

  • 3 Anni 2014/2017
  • 250.781€ Totale Fondi
Le mucopolisaccaridosi (MPSs) sono un gruppo di malattie genetiche rare, provocate dalla carenza di enzimi essenziali per la degradazione di molecole denominate glicosaminoglicani (GAGs). Il progressivo accumulo intracellulare di GAGs non degradati si traduce in un graduale deterioramento e malfunzionamento della maggior parte degli organi. La condizione clinica è generalmente caratterizzata da epatosplenomegalia, malattia ostruttiva delle vie aeree complicata da infezioni respiratorie, scompenso cardiaco, ritardo mentale e tipiche anomalie muscoloscheletriche che vengono definite come disostosi multipla. Per la mucopolisaccaridosi di tipo I, che è la forma più conosciuta fra queste malattie, il trapianto di midollo osseo è uno dei trattamenti disponibili più promettenti. Questa terapia migliora il danno multi-organo, ma purtroppo non le manifestazioni scheletriche, che progressivamente peggiorano, compromettendo la qualità della vita nei pazienti trapiantati. L'obiettivo generale del nostro studio si focalizza sulle alterazione ossee caratteristiche dei pazienti affetti da MPSs, attraverso la ricerca di un possibile approccio terapeutico e lo studio dei meccanismi patogenetici utilizzando cellule staminali derivate dal paziente. Pertanto, il primo obiettivo del nostro progetto è focalizzato sullo sviluppo di un intervento terapeutico precoce, esplorando l'efficacia di trapianto di midollo osseo effettuato alla nascita nel modello murino che meglio rappresenta la severità della malattia scheletrica e valutandone l'efficacia soprattutto sui gravi difetti scheletrici. Inoltre, al fine di conseguire una migliore comprensione della malattia scheletrica, ci proponiamo di caratterizzare le cellule staminali derivate dai pazienti, studiando il loro profilo biologico e la loro capacità di generare tessuto osseo e midollo osseo in uno specifico modello in vivo, recentemente ideato, che riproduce fedelmente la formazione dell'osso.

Pubblicazioni Scientifiche

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