• 2 Anni 2002/2004
  • 144.000€ Totale Fondi
L’anemia di Diamond-Blackfan (DBA) è dovuta alla difettosa maturazione dei precursori dei globuli rossi nel midollo, insorge nel primo anno di vita ed è spesso associata a malformazioni. Il nostro gruppo ha partecipato allo studio che ha identificato il gene responsabile del 25% dei casi, RPS19, che codifica per una proteina strutturale dei ribosomi. La DBA è, finora, la prima malattia umana dovuta al difetto di una proteina ribosomiale, ma non è chiaro il rapporto con la produzione dei globuli rossi. L’identificazione del gene è stata utile per i pazienti e le loro famiglie. Infatti ha permesso la diagnosi diretta della malattia, difficile con le tecniche tradizionali perche’ non esistono esami specifici, e la diagnosi prenatale. E’ possibile rassicurare i genitori di un bambino con una mutazione nuova, non presente nei genitori, circa le possibilita’ di avere un altro figlio affetto (ed è la maggioranza dei casi). Lo scopo di questo progetto è di A) cercare di comprendere meglio la patogenesi della malattia, cioè il rapporto di RPS19 con l’anemia e le anomalie di sviluppo; B) identificare i geni responsabili delle forme non dovute a RPS19 (75%). Si prevede di studiare l'effetto delle mutazioni nel gene RPS19 sulle funzioni dei ribosomi in cellule di pazienti affetti da DBA. In base ai risultati ottenuti verranno allestiti metodi sperimentali per verificare se altri componenti del ribosoma sono responsabili dei casi di DBA senza mutazioni in RPS19. Si cercheranno inoltre proteine in grado di interagire con RPS19 nella speranza che abbiano un ruolo nella maturazione dei globuli rossi. La ricerca di nuovi geni prevede lo studio di famiglie con piu’ figli affetti. I nostri risultati potrebbero estendere la diagnosi molecolare e prenatale a un piu’ alto numero di pazienti, mentre una migliore comprensione della malattia potrebbe suggerire nuove linee di intervento terapeutico.

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