«Oceano generatore degli dei e Tetide madre». In primavera, quando tutto intorno a noi parla del risveglio della vita, ripenso spesso alla potenza di questo verso dell’Iliade che mi è rimasto dentro dal ginnasio. Racconta dell’energia primordiale di Tetide, figlia della terra Gea e del cielo Urano, simbolo della maternità. Nella mitologia greca le sue tracce non sono molte, tranne che al momento della creazione. È da lei, secondo gli antichi, che discendono i fiumi e le nuvole. Nel suo nome vi è la stessa etimologia del mare inesauribile e mai domo, dell’acqua che rigenera, della parola che in greco antico significa “aver cura”. A questa forza che non può essere vinta, a questa scintilla creatrice rendono omaggio il numero che state sfogliando e la campagna di Fondazione Telethon “Io per lei”. Così scrive Massimo Russo nel suo editoriale, continua a leggere.

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