Tancredi Cimmino, coordinatore della Fondazione per la provincia di Napoli dal 2014, mette tutta la passionalità e la vivacità della sua terra nell’attività per Telethon e per diffondere un messaggio che lui ritiene fondamentale: il progresso della ricerca rappresenta un vantaggio e un patrimonio per tutti.

«Il 2018 finora ci ha regalato una sequenza di emozioni che non faccio fatica a definire straordinaria». Tancredi riconosce di poter giocare una carta vincente nella strategia di sensibilizzazione della comunità campana: «La prossimità del Tigem di Pozzuoli permette una dinamica costante di interscambio. Oltre a poter organizzare periodiche visite per i ragazzi delle scuole locali di ogni ordine e grado, abbiamo l’occasione di ospitare spesso i ricercatori dell’Istituto nei nostri eventi. Non c’è nulla di più efficace della testimonianza diretta per far comprendere quanto impegno e quanta serietà queste nostre eccellenze scientifiche dedicano al raggiungimento del traguardo che si chiama cura».

Così come è successo nel caso dell’incontro con la ricercatrice Chiara Di Malta, artefice di un’importante scoperta sul blocco delle cellule tumorali, con i ragazzi delle scuole medie che quest’anno hanno nuovamente fatto centro con una raccolta senza precedenti grazie al loro mercatino di Natale.

L’impegno di Tancredi deve convivere con la sua attività lavorativa nel settore contabilità del Comune di Somma Vesuviana, che tuttora svolge. «Sono l’entusiasmo e il profondo convincimento che ogni iniziativa rappresenta un contributo in più per la ricerca – racconta – che mi guidano quotidianamente, nonostante il tanto lavoro».

Uno sforzo ripagato da tanti successi, come quello dell’ultima edizione della Walk of Life:

«Oltre 6.000 partecipanti, un villaggio a piazza Plebiscito animato per due giorni da decine di ragazzi delle scuole superiori, grande allegria, anche se sempre con la consapevolezza di quale sia lo scopo primario di essere li tutti insieme, sostenere la ricerca».

Diventerà forse un appuntamento regolare, tra le iniziative del coordinamento partenopeo, anche un altro evento unico, il ballo e la cena dei cadetti sottotenenti, i “top gun” dell’Accademia dell’Aeronautica di Pozzuoli, la cosiddetta MAC P. «Un onore, oltre che una dimostrazione di grande sensibilità, quella dimostrata dai cadetti che hanno abbinato alla loro celebrazione anche una proficua raccolta fondi». Tancredi considera anche questa manifestazione come una piccola conquista, una di quelle che il suo gruppo si impegna a raggiungere periodicamente. «Nella mia città posso contare su un gruppo di una ventina di volontari dell’associazione “Fontana Chiara” e di altre persone distribuite tra le località limitrofe. Bisogna considerare che la provincia conta oltre 80 comuni, molti dei quali piuttosto popolosi. La nostra ambizione è quella di raggiungere più interlocutori possibile e diffondere la consapevolezza della missione di Telethon».

Guardano al futuro Tancredi ha due sogni, come li definisce lui stesso: «Il primo riguarda l’organizzazione dell’ottava edizione della Walk of Life, mentre sul secondo posso solo dire che un grande attore napoletano potrebbe a breve regalare alla Fondazione due serate teatrali». Inutile chiedere maggiori dettagli, la scaramanzia, di cui Napoli è capitale, non permette maggiori “anticipazioni”. E allora, non resta altro che incrociare le dita per l’ennesima nuova frontiera di Tancredi Cimmino.

Storie dei volontari