Dopo l’incontro con Susanna Agnelli, Luigi Benevento si innamora della missione di Fondazione Telethon ed entra a far parte di NOI diventando un punto di riferimento sul territorio molisano.

Quanto è vero l’adagio secondo cui non si smette mai di imparare. La bella chiacchierata fatta con Luigi Benevento, coordinatore Telethon per la provincia di Campobasso, ha riservato una singolare scoperta di natura alimentare: ebbene, la maggior parte del prezioso e ambito tartufo bianco di Alba, località “capitale” delle bellissime Langhe piemontesi, arriva dal Molise.

Per dirla fuori dai denti, una piccola regione, a volte colpevolmente trascurata, raccoglie, a partire dall’entroterra e fino al mare, una delle prelibatezze della tradizione enogastronomica italiana che hanno reso famoso globalmente un intero territorio posto molto più a nord.

E proprio il tartufo ha trasformato una tradizionale vendita dei cuori di cioccolato in un momento di festa per il palato: «Fu uno dei raccoglitori di tartufo della zona di Campobasso – racconta Luigi – a offrire a tutti i sostenitori piatti a base del prezioso fungo. Una ricompensa inaspettata per la buona volontà dimostrata, e un ulteriore gesto di generosità a favore della Fondazione».

Una bella soddisfazione, così come un’altra soddisfazione ha permesso a Luigi di incontrare Telethon. Era il 2004 quando la Fondazione premiò l’Agenzia delle Entrate di Campobasso per il supporto offerto alla ricerca scientifica, e proprio Luigi, che in quell’Ente ha lavorato per molti anni, fu incaricato di andare a ritirare il riconoscimento a Roma, diventando poi coordinatore nel 2007.

«Da quel giorno fortunato, perché mi permise di conoscere Susanna Agnelli, è scattata la scintilla e non ho più smesso di seguire Telethon».

A settant’anni Luigi non smette di attraversare, in lungo e largo, il territorio molisano portando personalmente i materiali per organizzare le raccolte fondi, territorio molisano e non solo: «Provvedo oltretutto ad occuparmi anche del territorio di Isernia, per quale, al momento, non è previsto un coordinamento» spiega.

Tante le iniziative messe in piedi, che vedono in prima linea studenti e sportivi. «Sono i nostri interlocutori più sensibili – sottolinea Luigi – e la sezione di Campobasso del CONI non fa mancare il proprio sostegno, al fianco della Misericordia, che anche nel nostro territorio riveste un ruolo di grande promotore della lotta alle malattie genetiche». E in pentola bollono tante nuove manifestazioni: «Alcuni dei comuni dell’area di Campobasso stanno organizzando, per la fine del prossimo mese di agosto, una Passeggiata per la Vita, sulla falsariga della più popolare Walk of Life che si realizza in altre città».

Ma forse il progetto più ambizioso, sottolinea con un certo orgoglio Luigi, è una versione tutta molisana della famosa Barcolana triestina. «Io sono originario del capoluogo giuliano e il mio sogno, magari per la primavera del 2020, è quello di allestire una regata simile, magari di dimensioni più contenute, nel braccio di mare prospicente Termoli». Un degno palcoscenico per una prova di grande solidarietà.

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