Volontaria instancabile e sostenitrice entusiasta della nostra missione, Erika ci racconta come si è avvicinata al volontariato per Fondazione Telethon e come porta avanti la nostra sfida, quella di sostenere la ricerca sulle malattie genetiche rare per tanti bambini in attesa di una cura. Conosciamola meglio insieme!

Da quanto sei volontaria?

Sono volontaria a Bologna da parecchi anni. Da dicembre 2019 ho deciso di attivarmi personalmente diventando responsabile di tre punti di raccolta. L’ho fatto per poter portare il messaggio di Fondazione Telethon e la mia esperienza il più possibile anche nei comuni vicini a Bologna.

Come ti sei avvicinata alla nostra missione?

Sono disabile, mi muovo con la carrozzina, per questo le tematiche della disabilità e delle malattie rare mi toccano in prima persona. Ho sempre avuto una grande sensibilità, sin da piccola guardavo la maratona in tv e piangevo perché non potevo contribuire in qualche modo. Da grande ho capito che bisognava attivarsi e ho iniziato a fare volontariato con i bambini negli ospedali per poi approdare a fare la volontaria per Fondazione Telethon.

«I bambini sono nel mio cuore, per questo faccio la maestra d’asilo».

Come metti insieme la squadra?

Non ho una vera e propria squadra, di solito mi attivo in autonomia. Mi faccio aiutare dagli amici per quanto riguarda la cartellonistica o l’allestimento, ma di solito il banchetto lo gestisco da sola.

Dove e come realizzi il banchetto?

Se al chiuso, di solito al COOP. Se all’aperto, lo faccio in piazza.

Come pubblicizzi l’evento?

Facebook non funziona molto, utilizzo soprattutto il passaparola.

Come distribuisci i Cuori di cioccolato tra amici, parenti, colleghi?

Anche qui tramite il passaparola. Ne distribuisco meno rispetto alla piazza, ma è una modalità importante anche questa, soprattutto in tempo di COVID.

Come ti muovi per fermare le persone?

Le placco!

Hai qualche aneddoto da raccontarci?

A Natale ho distribuito 250 Cuori. Ogni singola persona mi ha ringraziato per quello che ho fatto, è stato quello il mio regalo.

Quali difficoltà hai incontrato?

Persone che contestano lo sfruttamento degli animali, ma ti attaccano solo per attaccarti.

Emozioni prima, durante e dopo la piazza?

Fare volontariato mi fa stare benissimo, prima durante e dopo la piazza.

«Sono nata per aiutare gli altri. I bambini sono la mia vita, soprattutto quelli rari!»

Erika fa parte di NOI volontari Telethon, un gruppo di persone generose, appassionate e determinate che insieme vogliono cambiare il presente e costruire un futuro libero dalle malattie genetiche rare. Anche in un momento di difficoltà come questoEntra anche tu a far parte della squadra!

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