«La presa in carico del paziente è la base, il deus ex machina del mio lavoro quotidiano. Quello che dico sempre a genitori dei bambini è di avere i piedi puntati per terra perché dobbiamo pensare alla loro qualità della vita, alla loro quotidianità, ma poi di tenere una piccola finestra aperta alla speranza. La speranza di una cura».

Marika Pane sa bene quanto sia importante accompagnare con attenzione i suoi piccoli pazienti e le loro famiglie nel percorso della malattia. In particolare si occupa di patologie neuromuscolari perché riconosce quanto possano compromettere la vita quotidiana di una persona nei suoi aspetti più pratici: camminare, mangiare, parlare. Far sentire al paziente la propria vicinanza, dal punto di vista clinico e umano, è una qualità unica che contraddistingue tanti medici e ricercatori come lei.

Grazie alla sua sensibilità e alla sua preparazione professionale, la dottoressa è alla guida dell’area pediatrica della sede romana del Centro Clinico Nemo, il quarto centro inaugurato nel 2015 presso il Policlinico A. Gemelli che si va ad aggiungere a quelli di Milano, Messina ed Arenzano ed è stato voluto da Telethon in collaborazione con altre realtà per dare risposte concrete alle persone che vivono con una disabilità neuromuscolare.

Grazie al lavoro di tante persone come Marika, i pazienti dei centri Nemo hanno un’opportunità in più di migliorare la qualità della loro vita, in attesa che la ricerca doni loro la speranza di una cura.

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