Chiara è una giovane ricercatrice dell'Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Napoli ed è l'esempio di come si possa fare ricerca d’eccellenza in Italia.

Chiara è appassionata di scienza fin da bambina. Quando era piccola «aveva una cotta per Piero Angela e guardava affascinata i suoi documentari». Per questo, dopo la laurea in Biologia alla Federico II di Napoli, approda all’Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Napoli, dove ormai lavora da più di 10 anni e si occupa di malattie da accumulo lisosomiale, contribuendo così alla ricerca sulle malattie genetiche rare.

«È come se fosse la mia seconda famiglia, inoltre sono fiera di poter fare ricerca ad alto livello nella mia regione».

Chiara, ricercatrice Tigem

Chiara è nata infatti nata proprio a Capua, in provincia di Caserta. Per arricchire il curriculum però si allontana dalla sua terra: trascorre infatti 3 anni a Houston, al Baylor College of Medicine, dove nel 2010 viene inaugurato un laboratorio targato Fondazione Telethon. Ma l’esperienza di studio all’estero le serve solo per «tornare con un bagaglio più pesante a casa», a lavorare in quell’Istituto campano che è diventato un’eccellenza di livello internazionale e dove, per una volta, un’italiana ha scelto di tornare.

Il lavoro, la sua terra, non sono però l’unico amore della sua vita: il Tigem le regala infatti anche l’amore di Carmine, un altro ricercatore Telethon che incontra proprio durante il dottorato. La scintilla scocca in America, a Houston, dove i due si ritrovano a lavorare fianco a fianco e Chiara scopre una bella persona, nonché un ricercatore competente e professionale.

Chiara e Carmine sono l’esempio di come si possa fare ricerca d’eccellenza in Italia, senza rinunciare ai propri sogni e coltivando la speranza di una cura per le malattie genetiche rare.

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