Nata a Napoli nel 1980, Raffaella Di Micco si è laureata nel 2003 in Biotecnologie mediche presso l’Università Federico II di Napoli e ha conseguito un dottorato di ricerca in Medicina molecolare della European School of Molecular Medicine dell’Istituto Firc di Oncologia molecolare di Milano nel 2008. Ha svolto il suo post-dottorato alla New York University negli Stati Uniti ed è tornata in Italia per iniziare il suo gruppo di ricerca nel 2016 grazie alla Fondazione Telethon. Raffaella Di Micco è Group Leader dell’Istituto San Raffaele Telethon per la terapia genica (SR-Tiget) di Milano. Il suo gruppo si occupa di studiare i meccanismi di regolazione della senescenza delle cellule ematopoietiche (che danno origine cioè ai vari elementi del sangue), sia durante processi fisiologici come l’avanzare dell’età, sia in condizioni di stress e danno al Dna. In particolare, il suo gruppo studia come le cellule staminali ematopoietiche rispondono al danno al Dna indotto dalle nucleasi artificiali, ovvero la nuova frontiera tecnologica della terapia genica che limita il rischio di mutagenesi inserzionale e garantisce una più fisiologica espressione del gene corretto. Lo studio di queste risposte potrebbe favorire lo sviluppo di nuove strategie per monitorare e valutare l’efficienza e la sicurezza dell’editing nelle staminali ematopoietiche nella cura di un ampio spettro di malattie genetiche rare. Al tempo stesso questi studi potrebbero aiutare a decifrare i meccanismi patogenetici dell’invecchiamento fisiologico e dell’invecchiamento precoce associato ad alcune malattie genetiche rare come la beta-talassemia. Nel 2020 è diventata New York Stem Cell Foundation Robertson Investigator ed è stata vincitrice di un ERC Consolidator Grant.

Fare ricerca è uno stimolo continuo ad innalzare il livello di comprensione della vita in tutte le sue forme. È un lavoro che va fatto con passione e audacia, senza mai sentirsi arrivati.

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