Antonella Forlino si è laureata in Biologia all’Università di Pavia, dove ha ottenuto il dottorato in Biochimica e la specializzazione in Genetica Applicata. Dopo 5 anni di post-doc presso l’NIH in USA è rientrata in Italia come ricercatrice presso l’Università di Pavia, dove dal 2020 ricopre il ruolo di professoressa ordinaria di biochimica nel Dipartimento di Medicina Molecolare.

La sua attività di ricerca consiste nello studio molecolare, biochimico e funzionale di modelli animali di malattie del tessuto connettivo, in particolare dell’osteogenesi imperfetta (OI), per la quale mira a individuare nuovi approcci terapeutici utilizzando modelli animali o cellulari, nuovi o già disponibili.  Negli ultimi anni, la sua ricerca si è focalizzata sul ruolo dell’omeostasi cellulare nel modulare la gravità fenotipica in forme dominanti e recessive di OI usando cellule di pazienti, modelli murini e, più recentemente, modelli zebrafish.

I sui studi hanno portato a una nuova visione dell’OI spostando l’interesse dalla matrice extracellulare all’omeostasi cellulare al fine di identificare nuovi bersagli terapeutici.

Penso che siano ancora troppo poche le persone che si occupano di malattie rare e lavorare con fondi Telethon mi dà la possibilità di sentirmi parte di una larga famiglia di ricercatori il cui interesse è simile al mio.

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