Quando chiedevano al Professor Giovanni Nigro quale fosse il ricordo più bello nella sua vita professionale, lui parlava di un giovane paziente affetto da distrofia muscolare che aveva assistito presso la sezione Uildm di Napoli da lui fondata nel 1967, ricordando come il giorno prima di lasciarci quel ragazzo chiese ai suoi genitori di lasciare al Prof Nigro l'intero contenuto del suo salvadanaio, affinché lui potesse usarli nel lavoro che portava avanti ogni giorno: la lotta alle malattie muscolari; si trattava di 19.000 lire.

Oggi voglio salutare, anche attraverso le pagine del sito istituzionale di Fondazione Telethon, il Prof Nigro che ha sempre creduto nel valore della ricerca e che, proprio guardando a questo valore ha contribuito nel 1990 alla nascita di questa Fondazione, che dopo 26 anni vive della stessa incessante attenzione verso i pazienti e le loro famiglie che ha sempre distinto il lavoro di questo medico e scienziato nella lotta contro le distrofie muscolari.

Ricordo con affetto una fotografia che ritirare il Professor Nigro accanto al Professor Dulbecco e a Susanna Agnelli, scattata in occasione della prima Commissione medico-scientifica di Fondazione Telethon, ulteriore testimonianza del lungo cammino percorso insieme e di quanto il Professor Nigro sia stato un pioniere della ricerca sulle distrofie muscolari, in anni in cui le difficoltà erano smisurate rispetto ad ora.

E voglio portare l'abbraccio di tutti noi al figlio Vincenzo, che oggi porta avanti, con la stessa passione del padre, gli stessi ideali all'Istituto Telethon di Pozzuoli, con il prezioso lavoro che svolge ogni giorno.

Francesca

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