Diamo il meglio di noi, parte la nuova campagna del Centro Nazionale Trapianti

“Diamo il Meglio di noi” è il titolo della Campagna Nazionale 2016 su donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule, presentata dal Centro Nazionale Trapianti.
Fondazione Telethon sceglie di sposare il significato della campagna, perché per molti pazienti affetti da malattie genetiche rare, al momento non esiste una soluzione se non quella del trapianto di organi.
«La Fondazione Telethon ha aderito con piena convinzione alla campagna “Diamo il meglio di noi”: non solo perché i trapianti rappresentano tuttora l’unica possibilità di cura per diverse malattie genetiche rare, quelle per cui la nostra organizzazione lavora ogni giorno, ma anche perché la disponibilità a donare i propri organi o tessuti presuppone una generosità e una lungimiranza analoghe a quelle di quei pazienti e loro familiari che sostengono la ricerca scientifica pur sapendo che non ne beneficeranno direttamente», ha commentato il nostro direttore generale Francesca Pasinelli.
La campagna si propone di veicolare un messaggio di grande solidarietà sociale, quale quello della donazione, di creare una rete di collaborazione e brandizzare l’idea del dono, coinvolgendo le grandi organizzazioni, istituzionali e non.
La campagna è stata presentata a pochi giorni dalla Giornata nazionale della donazione e del trapianto, che si svolge il 29 maggio. Per l’occasione, il CNT organizza uno stand informativo presso l’84° CSIO Roma Piazza di Siena e una maratona social con personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo e delle istituzioni.
Per seguire sui social la maratona, è possibile utilizzare gli hashtag #sonoundonatore #diamoilmegliodinoi e modificare la propria immagine di profilo attraverso l’APP del sito www.sonoundonatore.it.
Infine, proprio in questi giorni, all'Istituto San Raffaele Telethon per la terapia genica di Milano è stata fatta un'importante scoperta sull’evoluzione delle cellule staminali del sangue a seguito del loro trapianto dopo la correzione genetica. Per maggiori informazioni, leggi il comunicato.