Sono da dieci anni al fianco della lotta alle malattie genetiche. Hanno nel loro dna la “cultura del dono”. Sono pronti anche quest’anno a scendere un piazza per la ricerca e per rafforzare un rapporto con il territorio insieme a Telethon.

Sono gli amici di Avis che venerdì 25 novembre hanno incontrato i rappresentanti della Fondazione per lanciare la maratona 2011.

Un’occasione non solo per confrontarsi sull'organizzazione dei banchetti e delle iniziative, ma soprattutto per rafforzare un legame decennale.

Anni di collaborazione e crescita che hanno visto da un lato Telethon impegnata nel finanziamento di nove progetti di ricerca sulle malattie ereditarie del sangue, e di un impegno sul territorio che ha grandi potenzialità di crescita e che ha già portato nelle casse della Fondazione oltre quattro milioni di euro.

A raccontare questi risultati nella Sala “Bruschi” della Sede Confcooperative di Milano gli interventi del presidente nazionale Avis Vincenzo Saturni, del direttore scientifico Telethon Lucia Monaco e del responsabile dell’area territoriale di Telethon Ilaria Penna.

Con loro anche i ricercatori selezionati da Telethon per indagare le cause di alcune malattie ereditarie del sangue e i volontari che hanno fatto la storia di questa partnership.

Primo fra tutti Francesco Joppi, vicepresidente dell’Avis Regionale Veneto, che ha raccontato l'impegno della sezione veneta di Avis che svolge il compito di segreteria organizzativa delle manifestazioni per Telethon. Con lui anche i rappresentanti delle sezioni di Robbio e San Felice a Cancello, protagoniste di veri e propri eventi da guinness dei primati a sostegno della ricerca.

Una giornata utile per fare il punto su questa che una partnership strategica per Telethon e per motivare sempre più sezioni locali ad aderire a un progetto che può ancora dire e fare tanto per la ricerca e per chi vive ogni giorno con queste terribili patologie.

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