Una malattia genetica, i bimbi che ne affrontano le difficoltà, i loro sogni e quelli dei loro genitori. Tutto questo è “The Dark Side of the Sun”.

Un film con la regia di Carlo Shalom Hintermann e l’animazione di Lorenzo Ceccotti che, presentato al Festival di Roma in inglese con sottotitoli in italiano, uscirà al cinema nella versione doppiata in lingua italiana grazie al lavoro di Rodolfo Bianchi, direttore del doppiaggio, e ai preziosi contributi di Pino Insegno e Leo Gullotta.

Per pochi bambini il sole è un nemico mortale. La colpa è di una malattia rara, Xeroderma Pigmentosum. Questa patologia, si riferisce a un gruppo di malattie genetiche ereditarie caratterizzate da un'estrema sensibilità alle radiazioni ultraviolette (luce del Sole). Se non sono completamente protette dalla luce, le persone colpite tendono a sviluppare lesioni degli occhi e della pelle che possono dare origine a tumori multipli.

I bimbi di cui il film racconta sono costretti a vivere isolati, lontani dal mondo diurno dei loro coetanei. Questo non accade però a Camp Sundown, un campo estivo nello stato di New York creato dall'immaginazione e dalla tenacia dei loro genitori, che raccoglie pazienti da tutto il mondo. Qui nasce un universo rovesciato, colmo d’incanto.

La vita di questa piccola comunità notturna si intreccia con i sogni che prendono forma nell’animazione, ideata dagli stessi bambini. Genitori e figli si riconoscono qui in un unico desiderio: vivere a pieno la propria vita, nonostante la malattia.

“The Dark Side of the Sun” è una produzione Citrullo International e Rainbow in collaborazione con Rai Cinema, in associazione con NHK, DR TV, YLE e con Lorenzo Ceccotti e Michele Petochi.

Il ricavato della prima andrà totalmente a favore di un viaggio di alcuni rappresentati di Camp Sundown.

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