Come si costruisce una collaborazione virtuosa? Ve lo spiega il Gruppo SEA, che gestisce gli aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa, e da 10 anni si schiera a favore della ricerca sulle malattie genetiche rare organizzando una grande varietà di iniziative. Dopo il sostegno in maratona a dicembre, sono tornati in campo per noi anche in primavera con nuove attività.

Marco Ornella, Responsabile dei rapporti con gli Enti associativi-Gruppo SEA


Prima fra tutti il concerto “Classic in Jazz” con l’Orchestra Antonio Vivaldi, che si svolge il 16 maggio al Teatro Dal Verme di Milano. Il concerto è organizzato dall’associazione NoiSea, con il patrocinio del Comune di Milano, per raccogliere fondi in favore di Fondazione Telethon. Il teatro ospita anche un punto di raccolta in cui i volontari SEA distribuiscono i gustosi Cuori di biscotto, un dono raro per tante mamme con un figlio con una malattia genetica rara.
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La stessa SEA ha scelto di portare i nostri Cuori nella propria azienda, ordinando oltre 400 scatole di Cuori di biscotto. A questi si aggiungono anche 4500 Cuori di cioccolato che fanno parte del pacco dono che SEA distribuisce tra i propri dipendenti. L’iniziativa è stata organizzata per festeggiare i 10 anni di collaborazione con Fondazione Telethon e un'importante novità: la raccolta fondi va a finanziare non solo ricerca scientifica d’eccellenza ma anche il progetto “Come a casa”, un progetto di accoglienza per chi arriva in Italia presso l'Istituto San Raffaele Telethon di Milano per sottoporsi al trattamento di terapia genica.

SEA si è schierata infine al nostro fianco anche nel dare sostegno e visibilità alla campagna di primavera Io per lei: dal 25 aprile scorso ha concesso gratuitamente a Fondazione Telethon gli spazi di promozione pubblicitaria all’interno degli aeroporti di Malpensa e Linate.

Abbiamo incontrato Marco Ornella, Responsabile dei rapporti con gli Enti associativi-Gruppo SEA, un gruppo di società che gestiscono gli aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa garantendo tutti i servizi e le attività connesse e che da anni sostengono la Fondazione.

Quando ha inizio il rapporto con Fondazione Telethon?

«Questo accordo è iniziato nel 2008 e si rinnova ogni triennio. L’attuale protocollo si concluderà nel 2019. E sarà senz’altro prorogato ancora».

In che modo supportate Telethon?

«Abbiamo sostenuto la Fondazione in primo luogo attraverso un finanziamento ricorrente, con un coinvolgimento che ha interessato a oggi circa 150 persone che si prestano volontariamente per costituire un sistema in grado di sviluppare e strutturare delle iniziative cicliche non solo per le campagne di promozione di Telethon ma anche per altre occasioni. Su questo tipo di impronta si sono costruite una serie di dinamiche di coinvolgimento che andavano oltre il personale dell’azienda, attraverso forme di coinvolgimento orientate a connettere altre aziende e altre associazioni del mondo no profit, e iniziative di advertising attraverso gli strumenti che sono a disposizione negli aeroporti. E attività informative ai passeggeri, e sono milioni, che transitano nei nostri aeroporti».

E quest’anno?

«La raccolta quest’anno è stata di 60 mila euro, abbiamo superato i 500 mila euro nel corso di questi anni, e ci siamo organizzati sviluppando quelle attività che sono tradizionali: banchetti di raccolta presso gli aeroporti, proponendo anche ai passeggeri i prodotti solidali della Fondazione; abbiamo realizzato uno spettacolo di beneficenza, finanziato dall’Azienda il cui ricavato è stato devoluto interamente alla ricerca. Stiamo progettando due iniziative che pensiamo di realizzare in primavera: un grande spettacolo a Milano. E, frutto delle idee che nascono tra i volontari con i quali ci incontriamo periodicamente per studiare nuovi ed efficaci modi di sensibilizzazione, c’è l’iniziativa, un po’ particolare, di pubblicare sulla nostra rete intranet, mensilmente, delle piccole “perle” che cerchino di chiarire qual è il ruolo che la Fondazione svolge nel campo della ricerca».

Il momento della maratona di dicembre che cosa significa per SEA?

«Mobilitazione collettiva! Tutte le strutture aziendali si prestano per la realizzazione degli allestimenti e degli spazi per concretizzare strutturalmente il payroll giving e per “prestare del tempo di lavoro” per realizzare i banchetti. Considero molto importante questo. Ai banchetti, a tutta l’attività che gli gira intorno, partecipano sia persone in pensione sia persone che sono attive lavorativamente e queste ultime possono partecipare senza dover utilizzare permessi ma nell’orario di lavoro».

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